GermaineKanova, nata Germaine Osstyn il 31 agosto 1902 a Boulogne-sur-Mer, in Francia, è stata una fotografa di guerra all'avanguardia che ha catturato immagini suggestive durante e dopo la Seconda guerra mondiale. Cresciuta vicino alle prime linee della Prima guerra mondiale, trascorse parte della sua giovinezza nelle cantine per sfuggire ai bombardamenti. Originariamente attratta dalla musica, si dedica alla fotografia negli anni Trenta dopo un periodo di turbolenze personali, tra cui due matrimoni falliti. Si forma a Vienna e apre il suo studio di ritratti a Londra alla fine degli anni Trenta.
A Londra, Kanova si fa apprezzare per l'uso drammatico dell'illuminazione e compone ritratti di personaggi come George Bernard Shaw e Irene Vanbrugh. Si impegnò nei circoli della Francia libera, fotografando il generale de Gaulle nel 1942 e producendo propaganda visiva. Il suo studio in tempo di guerra divenne anche un luogo di formazione per giovani fotografe, tra cui future artiste e membri della Resistenza.
Dopo losbarco alleato in Normandia, Kanova tornò in Francia nell'agosto 1944. Incorporata alle unità francesi, fotografò la liberazione di Parigi e si unì ai maquis nel sud-ovest della Francia, dove si guadagnò il soprannome di "Miss Caméra". Documenta le operazioni nelle zone ancora in mano alle truppe tedesche, tra cui le sacche di Royan e Lorient. Nell'aprile del 1945, fotografò i sopravvissuti e i morti del campo di concentramento di Vaihingen, producendo immagini che rimangono una potente testimonianza delle atrocità naziste.
Dopo laguerra, si unì al servizio fotografico dell'esercito francese (SCA) e coprì le campagne in Alsazia e in Germania, trovandosi spesso in zone di combattimento. Per le sue azioni le fu conferita la Croix de Guerre. Nel 1946 si recò in Polonia con l'Amministrazione delle Nazioni Unite per il Soccorso e la Riabilitazione (UNRRA), documentando le condizioni del dopoguerra.
La Kanovaha continuato a lavorare come fotografa negli anni Cinquanta, catturando ritratti di artisti, scrittori e attori. In seguito lasciò la professione senza spiegazioni, gestì un caffè-cinema nella Francia rurale e trascorse gli ultimi anni ad Antibes. Morì il 27 gennaio 1975 all'età di 72 anni. La sua eredità, a lungo trascurata, è stata recentemente riscoperta attraverso mostre e archivi, rivelando il suo ruolo unico di donna dietro l'obiettivo durante un periodo critico della storia europea.