Il racconto epico e commovente della vita di una donna che si è sacrificata per la libertà: la partigiana Iris Versari
18 agosto 1944. Una ragazza di ventidue anni, si chiama Iris Versari, si toglie la vita dopo aver ucciso un Ss. Si spara per consentire ai suoi compagni partigiani di sfuggire alla milizia di fascisti e nazisti che ha scoperto, forse grazie a una spiata, il loro rifugio nelle montagne della Romagna. Il libro è il racconto della vita di una partigiana che è stata, in primo luogo, una ragazza ribelle. Ribelle al fascismo, ribelle alle convenzioni del suo tempo, allo stereotipo della donna durante il regime, ai limiti che la stessa cultura resistenziale imponeva al ruolo delle partigiane. Iris è in battaglia, allo stesso modo dei suoi compagni. Compie le azioni, armi in mano, e non esita a uccidere. È nella banda del leggendario Corbari, capo partigiano poco incline ai comandi, alla disciplina, all’ubbidienza, con il quale lei vive una intensa relazione. Sullo sfondo le storie dei compagni della banda, della famiglia di Iris distrutta dalla sua scelta, delle tensioni tra i partigiani, dell’orrore della repressione degli occupanti e dei fascisti. Nonostante il sacrificio della Versari non riusciranno a sfuggire alla morte, Corbari e gli altri, quel giorno di agosto del 1944. I loro corpi, con quello di Iris, verranno esposti, impiccati, in una piazza di Forlì. Veltroni conclude il suo racconto del triennio italiano più drammatico con la storia di una combattente per la libertà, di una donna coraggiosa e libera.
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Organisateur : Unione della Romagna Faentina